La nostra agenzia pubblicitaria guidata da Giuseppe Rigo si occuperà di tutto il branding.
“È sempre una grande sfida far rinascere un nuovo brand, soprattutto quando il soggetto è un’eccellenza storica della cucina partenopea.
Si trova in uno di quei palazzi della vecchia Napoli, scuri scuri, che un milanese non crederebbe di poter trovare a pochi passi da Piazza Plebiscito e dal ponte di via Chiaia. Tutte le portate vengono servite nella ceramica personalizzata “Osteria della Mattonella dal 1978″, anno d’inizio dell’attuale gestione. Stupendo è il tripudio di fantasie dipinte e diverse tra piatti, pareti, foto e ritratti in cornice, décor misto.
Osteria della Mattonella è davvero uno scrigno della memoria, qui ci sono segni della storia di Napoli rari e introvabili, come il pozzo chiuso che corrisponde con Napoli sotterranea, un complesso di cavità e cunicoli scavati nel sottosuolo tufaceo della città. Al suo interno si collocano soprattutto strutture e ambienti risalenti al periodo classico greco-romano. Un’eccezionale testimonianza archeologica, i primi manufatti che si ritrovano in questi affascinanti luoghi persi nell’oscurità del sottosuolo, risalgono a circa 5000 anni fa, quasi alla fine dell’era preistorica, fino ad arrivare ai resti delle strutture realizzate nel Seicento. Sono diversi i punti di accesso a Napoli Sotterranea: il primo si trova a Piazza San Gaetano, mentre il secondo a via Sant’Anna di Palazzo, a due passi da Via Nicotèra.
In sintesi osteria della Mattonella, è patrimonio della Città di Napoli!
Crearne una personalità distintiva e in più lanciarlo in un mercato come quello del food con competitor molto agguerriti”, commenta Giuseppe Rigo. “Per farlo utilizzeremo proprio la voce delle persone a cui parliamo, con una comunicazione leggera e dritta al punto.”
«La vittoria di questa gara è per noi motivo di grande gioia. Perché fin dasubito abbiamo capito che Osteria Della Mattonella ci avrebbe permesso di realizzare un progetto di cui essere fieri, come creativi ma soprattutto come napoletani», ha commentato Chiara Faella, Project Manager di Graphicnart. «La famiglia Marangio e la sua storia sono il riflesso di una città che può ancora promuovere la fiducia in sé stessa, alimentando ingegno, coraggio e determinazione. Tradurre questo messaggio in un logo sarà per noi un grande onore».
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