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Sentir parlare di realtà aumentata oggi, vuol dire prepararsi ad ascoltare esempi di innovazione tecnologica, genio creativo, divertimento digitale, e così via. Vero anche che questo pensiero ci richiama subito alla mente l’immagine di uno smartphone, perché in effetti è il device principalmente utilizzato per fruire, quotidianamente di soluzioni in AR.
Ma facciamo subito un passo indietro, e partiamo dalla definizione di Realtà Aumentata, per delineare i confini di un tema che potrebbe spaziare facilmente in molte dimensioni:
La Realtà Aumentata è una versione della realtà caratterizzata da un arricchimento della percezione sensoriale.
Attraverso diverse soluzioni tecnologiche, è possibile infatti aumentare il contesto reale, integrando in esso stimoli visivi e sonori, di vario genere e complessità. Come nel caso di quegli elementi la cui animazione dipende dal riconoscimento di specifici oggetti, oppure del volto e del corpo di una persona fisicamente presente nell’ambiente.
DA QUANDO SE NE PARLA?
Lungi dall’essere un’idea moderna, l’AR è in realtà un lavoro in corso da oltre 50 anni. Arrivando velocemente a tempi recenti, ci piace ricordare una citazione del 2016 di Tim Cook, a dir poco profetica:
“I do think that a significant portion of the population of developed countries, and eventually all countries, will have AR experiences every day, almost like eating three meals a day, it will become that much a part of you” — Tim Cook
Il primo esempio di Realtà Aumentata, così come la intendiamo oggi, risale infatti al febbraio 2017: Pokémon Go diventa la prima applicazione AR centric, raggiungendo i 650 milioni di download.
Un successo che ha determinato l’avvio del movimento delle applicazioni AR mobili, dando la spinta per lo sviluppo di numerose nuove app, nate con l’obiettivo di rincorrere il successo di Pokémon Go. Ad esempio, nell’aprile 2017, Snapchat ha introdotto le nuove lenti World Lenses, che includevano tecnologia AR capace di generare grafica in tempo reale.
Start small, Think BIG!
Una nuova realtà che richiede allo stesso tempo flessibilità, resilienza e creatività. Questo è lo scenario in cui oggi ogni settore economico sta cercando di adattarsi, con soluzioni veloci e anticipatrici di scenari futuri.
La pandemia del Covid-19 è stata il più grande motore globale di cambiamento che la maggior parte di noi avesse mai sperimentato e vissuto, lasciandoci spettatori in una rapidissima evoluzione delle abitudini dei consumatori.
Alla luce di questo cambiamento, che ha toccato ogni singolo aspetto delle nostre vite personali, professionali ed economiche, avere una chiara comprensione di ciò che i consumatori desiderano o si aspettano è diventato un compito quanto mai prima sfidante.
E poi la sfida continua nella fase successiva: come soddisfare quei bisogni in un contesto saturo di stimoli commerciali e regolato dal nuovo distanziamento sociale?
Questo scenario ha dato una notevole spinta all’innovazione, allo sviluppo e all’adozione di nuove tecnologie. Le alternative erano (e sono) solo due: evolversi e stupire, oppure fermarsi. Go big or go home.
Il settore della vendita al dettaglio, ad esempio, che ha visto la chiusura di molti negozi, ha dovuto far fronte all’urgenza di ristabilire un contatto con i propri clienti, compensando in qualche modo l’abituale presenza in store.
Così è entrata in scena da protagonista la realtà aumentata, offrendo soluzioni rapide ed efficaci, come ad esempio le prove virtuali ed altre esperienze tipicamente disponibili solo in negozio, come il virtual try-on (già utilizzato da alcuni brand nel 2019) nel mondo del makeup, ma anche ideale per la scelta di occhiali da sole, scarpe, ecc.
Accanto a nuovi sviluppi tecnologici, il contesto globale di COVID-19 quindi non solo ha modificato le esigenze e i comportamenti dei consumatori, ma ha anche aumentato la domanda di esperienze virtuali e senza contatto. Quindi? 4BLOOM!! (www.4lbloom.it)
Si è arrivati così all’applicazione delle dinamiche di AR all’interno di progetti di comunicazione e marketing, dove evidenti sono i vantaggi derivanti dal suo potere di rendere più coinvolgente e ricca l’esperienza del consumatore, durante ciascuna fase del percorso di scoperta del brand e dei singoli prodotti:
- CONVERSATION: la parte più alta del funnel, che riguarda tutte le attività in cui l’AR può essere utilizzata per favorire coinvolgimento e passaparola.
- CONVERSION: l’AR può entrare in giorno anche in questa fase più avanzata del funnel, con l’obiettivo di guidare l’utente verso la decisione d’acquisto.
- CUSTOMER: anche quando l’utente avrà già effettuato l’acquisto o visitato lo store, potranno essere implementate soluzioni volte a permettergli di avere una relazione più profonda con il brand (ad esempio, insegnarli ad utilizzare un prodotto). Anche qui la realtà aumentata può fare una grande differenza.
In un periodo in cui il distanziamento sociale rende sfidante il lancio di nuovi prodotti, l’AR commerce sta vivendo un momento di grande accelerazione, con la conseguenza tendenza a ricreare i modelli in 3D dei singoli prodotti presenti in-store.
4BLOOM FEATURES
Le finalità e possibili utilizzi di una lente, hanno uno stretto legame con le funzionalità tecnologiche in essa contenute.
Vediamo nel dettaglio i singoli effetti disponibili:
Face Detection
Tecnologia che consente di riconoscere e tracciare i movimenti del viso, identificando il cambiamento delle espressioni e i movimenti oculari.
Body Detection
Riconoscimento della figura umana sulla base di alcuni punti di riferimento, che permette di rilevare in tempo reale i movimenti e i dettagli di fisionomia.
Tracking objects and places
Attraverso l’aereo tracker è possibile tracciare superfici, riconoscere oggetti, individuarne la posizione e inserire contenuti 3D virtuali nel mondo reale.
Sync effects with movement
I movimenti della mano e del corpo possono essere sovrapposti, con l’aggiunta di gesti tattili che consentono agli utenti di manipolare ciò che vedono e interagire attivamente.
Transport people to new places
La tecnica di segmentazione in background consente di separare l’immagine della persona dal suo background, creando l’esperienza di presenza in un nuovo contesto.
Multi AR Experience
Tutte le opzioni di interazione possono essere utilizzate all’interno della stessa esperienza, in perfetta sincronia con le azioni del soggetto coinvolto.
4BLOOM BENEFITS
L’utilizzo di 4BLOOM può portare vantaggi su più livelli all’interno del percorso utente, quindi lungo il processo di acquisizione.
Brand Awareness
L’interazione con la Lente AR favorisce un ricordo positivo dell’esperienza legata al brand, migliorando la percezione di marca.
Engagement
Un’esperienza interattiva aumenta l’attenzione e l’interesse degli utenti, portandoli a partecipare attivamente all’attività.
Profilazione utenti e dati
Analizzando il comportamento degli utenti è possibile raccogliere informazioni rilevanti, come ad esempio le preferenze di consumo.
Lead generation
I meccanismi di UGC consentono di espandere la visibilità di un brand, sfruttando le condivisioni degli utenti, per raggiungere un numero maggiore di utenti, anche in modo virale.
Fisicamente virtuale
La nuova frontiera dell’acquisto online. Il cosiddetto ‘Try On’, che consente all’utente di provare virtualmente i prodotti, resi più vicini e “reali” in quanto contestualizzati nel mondo fisico.
Conversione
L’aumento di brand awareness, coinvolgimento e fidelizzazione, determinano un incremento del tasso di conversione.
4BLOOM FLOW
- Gli utenti target vengono raggiunti e coinvolti attraverso i contenuti social di campagne adv realizzate ad hoc, quindi reindirizzati all’attivazione AR.
→ Posts, Stories, Minivideos. (ADs) - AR ACTIVATION
Gli utenti accedono all’esperienza AR e la sperimentano in prima persona. Il livello di coinvolgimento raggiunto in questa fase determina la memorabilità dell’esperienza e la condivisione della stessa. - PRODUCT OR BRAND
Infine, tramite CTA gli utenti sono invitati a visitare una pagina dedicata, che può essere una scheda prodotto, una pagina aziendale, oppure una sezione all’interno dell’App o e-commerce. (No CTA in AR Instagram)
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